martedì 20 gennaio 2009

Cos'hai in testa?

Dieci anni fa quattro componenti di un’agenzia operante in Vietnam e specializzata nel recupero di oggetti appartenenti al passato vennero condannati ingiustamente da un tribunale militare. Evasi da un carcere di massima sicurezza si rifugiarono a Los Angeles vivendo in clandestinità. Sono tuttora ricercati, ma se avete un ricordo che nessuno può confermare e riuscite a trovarli, allora potete ingaggiare i famosi CanidaRiporto.

Cos’hai in testa?

Vivere da latitanti è davvero dura ragazzi, soprattutto per quattro cani del nostro calibro, ma grazie all’esperienza accumulata in tanti anni di lavoro all’agenzia e ai generosi aiuti dei nostri fans siamo in grado di cavarcela egregiamente. E poi, come diceva sempre mio nonno, “Non c’è problema che non si possa risolvere con un bel giro di scotch da pacchi”. L’ho ripetuto anche a Ursula, la nostra ultima disperata cliente, che ci ha ingaggiato per convincere il marito a non tagliarsi i capelli come un tronista di Maria De Filippi o come uno squinternato del Grande Fratello. Lei ricorda ben altri tagli, ricorda capigliature all’avanguardia, colpi di phon che facevano di un uomo qualsiasi il macho di un intero quartiere. Pettinature che le forbici odierne hanno ormai dimenticato in nome della moda che cambia in continuazione. Per sua fortuna ci siamo ancora noi CanidaRiporto a riportare alla ribalta il passato per il bene dell’umanità, o almeno di una parte: quella nostalgica.
Per esempio, ve lo ricordate Arthur Herbert Fonzarelli all’anagrafe Henry Winkler? Come no? Fonzie, il grande meccanico e amatore di successo di Happy Days, quello che diceva sempre “Ehiiiiiii!” o “Le ragazze si cambiano, gli amici no!”? Beh, che ne dite di un taglio come il suo: capelli in semilibertà vigilata da una buona dose di brillantina, assistita all’occorrenza da un comodo pettinino estraibile. Davvero superba, ma al marito di Ursula non piace: “troppo retrò”, va bene. Allora, perché non ci affidiamo al grande cinema? Non si deve necessariamente “Spiezzare” qualcuno per farsi i capelli alla Ivan Drago, oh no? L’attore svedese Dolph Lundgren bucava letteralmente il teleschermo in Rocky 4 e un po’ del merito lo si doveva alla sua spazzola bionda piena di gel: nessuno, dico nessuno si è mai permesso di passarci sopra una mano, neanche sua nonna durante le cene di Natale. Era davvero indistruttibile, un pezzo unico, ma Ursula dice che suo marito “è magrolino” e poi “c’è ancora in giro Stallone…”. Ok, ok capisco.

Due belle chiome ce le avevano Pasquale Finicelli e Sebastian Harrison. Come chi sono? Vediamo un po’ se ci arrivate: uno era biondo ossigenato con un ciuffo rosso (e poverino nella versione animata aveva un fratellino coi capelli viola) e l’altro aveva una bella criniera che gli arrivava ben oltre le spalle (anche la sua orrendamente viola nel cartone animato). Ma si, Mirko e Satomi (!) dei mitici Bee-hive, il gruppo musicale innamorato di Licia alias Cristina D’Avena nella prima fiction televisiva di tutti i tempi: Love me Licia, seguita poi da Licia dolce Licia, Teneramente Licia e Balliamo e cantiamo con Licia. Licia permettendo due ragazzi che hanno fatto breccia nel cuore di milioni di teenager, il cui segreto stava proprio nel look: fantastico! Ursula spinge per un Mirko-bis, il marito minaccia l’estremo gesto. Non male come idea! Perché non sfoderare un pelata alla Telly Savalas, ovvero Theo Kojak il mitico tenente dai mille lecca-lecca. La sua era una figura distinta, forse un po’ seria, ma volete mettere la comodità? Niente phon, niente gel e se fa freddo, un bel berretto in pura lana vergine e via! Più veloci della luce. Ursula piange disperata, povera donna è da capire e poi a cosa sarebbe servito spendere tutti quei soldi da Cesare Ragazzi? No, la pelata è proprio da scartare.

Non resta che buttarsi sullo sport. Eh si ragazzi, perché il mondo degli sportivi ci ha regalato perle di straordinaria bellezza, teste originali che in qualche caso precedevano in popolarità l’atleta stesso. Ve lo ricordate Carlos Valderrama? Il calciatore colombiano con quel cespuglione in testa? Era una sorta di Abbatantuono anni 80, soltanto biondo. E le mitiche treccine di Ruud Gullit? Il carnevale di quegli anni ha conosciuto migliaia di improbabili Gullit coi baffoni finti e la faccia patinata, dove sono finiti? Cambiando sport uno difficile da imitare è “Crazy Lucky” meglio conosciuto come Andrea Lucchetta con la sua spazzola in diagonale che disorientava (e che disorienta tuttora chi ci parla assieme) gli avversari. Me li ricordo ancora adesso, spaesati sotto rete a cercare di capire da che parte stava girando la testa. Che fenomeno! Ursula appare raggiante e il marito molto rassegnato: ci fissa con due occhioni tristi che implorano pietà. Sembrano dire “Portatemi con voi…”. Ma non si può, mi dispiace. Noi saremo dei latitanti per il resto della nostra vita e tu il nuovo Lucchetta! Adios!

Starring: Has Findanken (star canina super addestrata del Drive-In), Tequila (il cane parlante de “Tequila e Bonetti” doppiato dal mitico Ferruccio Amendola), Lassie (il cane che torna sempre a casa) e Flash (il furbissimo cane di Roscoe Picoltrane, lo sceriffo più demente di Hazard).